Gli amici romani ci propongono questo interessante lavoro. Un ringraziamento per questo sforzo che rappresenta una prima base per una riflessione e confronto sul tema che può coinvolgere tutti quanti impegnati in questa splendida avventura. Facciamo precedere il testo da una nota di Giulio Scoppola e dei suoi colleghi

Dopo alcuni mesi di lavoro, limature, integrazioni, compromessi, cancellazioni ecc. ecc. vi posso finalmente mandare la "definizione di Montagnaterapia" che io ed alcuni Colleghi del nostro Gruppo di Lavoro abbiamo "licenziato" nei giorni scorsi.
Come vedrete soggiace ad un criterio "inclusivo", contempla differenti settori di lavoro (alcuni presenti ed altri in possibile sviluppo e crescita negli ambiti socio-sanitari e socio-educativi italiani).
Sappiamo tutti dei limiti del termine (montagnaterapia) ma credo che dobbiamo accettare di portare ancora avanti questa ambivalenza per raggiungere altri importanti obbiettivi.
La Definizione è basata sul lavoro e la riflessione di questi anni; e di una integrazione dei modelli e dei paradigmi che abbiamo preso in considerazione nella Montagnaterapia nella nostra esperienza.
Sarei e saremmo molto lieti ed onorati di proporre alla comunità dei Colleghi Italiani della rete questa Definizione per almeno 2 motivi:
1-per una possibilità di far riferimento intanto ad un qualcosa di condiviso e che a nostro avviso non taglia fuori "niente e nessuno"; e che ha caratteristiche di sufficiente specificazione; e che permette e favorisce uno scambio minimamente scientifico.
2-per poter, da quì ad un periodo sufficientemente esteso, ricevere contributi, commenti, eventuali critiche  che ci portino a migliorare questo "prodotto".

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