Autori: Florian Riegler, Martin Riegler, Silvia Fabbi
Casa editrice: Infinito Edizioni
Prezzo: 12 euro
“La verità è che quando scali devi cancellare dalla testa tutto il resto. Non puoi permetterti di pensare né ai tuoi genitori, né alla tua ragazza, né ai tuoi figli, se ne hai. Devi concentrarti e basta. Se non lo fai, se sei distratto, puoi commettere degli errori. Cosa che nelle situazioni estreme non ti puoi permettere, se vuoi restare vivo”: parola dei fratelli Riegler, anzi dei Rieglerbrothers, un marchio di qualità nel mondo della scalata, un’accoppiata inscindibile in parete. Nella vita, un architetto e un agricoltore, un padre di famiglia e un irrefrenabile sognatore, due trentenni cui i genitori hanno insegnato la libertà di cercare il proprio limite.
Martin e Florian Riegler scalano appesi a un filo che è quasi un cordone ombelicale, affidando la vita l’uno all’altro. Puntano vette inesplorate, aprono nuove vie, si aggrappano alla roccia con le mani e i piedi fino a farli sanguinare. Per loro la montagna non è una preda da conquistare ma un mistero nel quale calarsi per riemergere più ricchi e forti; un mistero che ha tentato più volte di strappar loro la vita, che li ha fatti piangere spesso, ora di gioia ora di dolore. Questo libro è la storia della loro vita. Ma è anche un incontro sulla vita, la morte, l’amicizia. E sull’uguaglianza, che la montagna ci impone a tutti. Semplice, bellissima e spietata.
Gli autori
Florian Riegler (1982) nasce e cresce in Alto Adige, in una famiglia appassionata di sport e montagna. Compie la prima scalata sulla Rotwand/Roda di Vael a tre anni. A 13 inizia a praticare l'arrampicata sportiva per poi formarsi come istruttore, attività che svolge tutt'oggi nelle palestre di Bolzano e Appiano. Durante l'adolescenza scala insieme al fratello Martin centinaia diclassiche sulle Dolomiti. Nel 2004 ottiene l'Alpin Förderpreis dell'Alpenverein Südtirol per le imprese realizzate sull'arco alpino. La cordata dei Rieglerbrothers esordisce nel 2004 con la seconda ripetizione in libera della "Via Italia 61“ sul Piz Cavazes e negli anni successivi inizia ad aprire nuove vie. Nel 2007 vince i campionati italiani di arrampicata sul ghiaccio. Nel 2012 recita con il ruolo di protagonista nel film-documentario sulla vita di Reinhold Messner al quale prende parte anche Martin. Nello stesso anno i Rieglerbrothers organizzano una spedizione in Pakistan, dove conquistano una vetta inviolatadi 4.950 metri che chiamano Kako Peak. Per questa impresa ottengono nel 2013 il premio Paolo Consiglio del Cai. Nella vita Florian fa l'agricoltore nel maso di famiglia a Bolzano, dove insieme al padre si occupa di vigne e meleti.
Martin Riegler (1980) nasce e cresce a Bolzano. La passione per la montagna la riceve in dote dai genitori fin dai suoi primi anni di vita. Mentre gli altri bambini si divertono giocando a calcio o con i videogiochi, Martin costruisce bivacchi nella tromba delle scale o si cala in corda doppia dal balcone. Fin dall'adolescenza realizza centinaia di scalate sulle montagne di casa, le Dolomiti, prima di inaugurare la stagione delle prime salite fino al grado di difficoltà 11-. Dopo avercompiuto la formazione professionale come falegname, Martin si è laureato in Architettura all'università di Graz e ha fondato il proprio studio a Bolzano. Nel 2012 ottiene l'Alpin Förderpreis dell'Alpenvere in Südtirol per le sue imprese realizzate sull'arco alpino. Nel 2013 ottiene il premio Paolo Consiglio del Cai per la spedizione da lui guidata in Pakistan.